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Giustificarsi o avere coraggio?

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Arriva un momento, nella vita delle persone almeno un po’ disposte a porsi qualche domanda e ad ascoltare risposte anche scomode sul senso della propria esistenza, in cui necessariamente bisogna guardarsi allo specchio. 

Non per giudicarsi (il genere di persona di cui parliamo lo fa già e generalmente è piuttosto spietata con sé stessa), piuttosto per trovare il vero ostacolo alla propria crescita, a quella della propria azienda e, quindi alla felicità propria e delle persone che le sono intorno e quindi, per porvi rimedio.

Quello che troviamo nello specchio sono per lo più piccole debolezze, fragilità a cui ci siamo abituati, che ci siamo abituati a giustificare e con cui abbiamo imparato a convivere, fino a non vederle più. 

Peccato che ci siano e quando arriviamo al punto di svolta della nostra carriera, della nostra azienda, della crescita di tutto il nostro mondo, se non interveniamo per migliore, per migliorarci, ci metteranno pesantemente i bastoni tra le ruote.

Esagerazione?!?
No. Pensiamoci un momento(*) :
Come si fa a essere considerati affidabili quando non siamo capaci di organizzarci o se di nascosto siamo coinvolti in attività che speriamo non vengano mai alla luce del sole?
Come si fa a mantenere una buona qualità dello scambio quando a causa della nostra tendenza a “fare tutto noi” non rispettiamo i tempi che abbiamo concordato?

Come si fa a mantenersi sensibili, ad attrarre talenti o mantenere buone relazioni quando abbiamo un carattere scontroso o permaloso?
In fondo in fondo sono cose che sappiamo e conosciamo di noi, che abbiamo visto più e più volte ma presi dalle urgenze del quotidiano e distratti dalle nostre abitudini, lasciamo indietro, creando situazioni non gestite che diventeranno grandi problemi di domani e comunque limitando l’espressione del nostro pieno potenziale e quello delle persone che ci sono accanto.(

La scelta
Quando questo momento arriva, dobbiamo fare una scelta difficile: continuare a rimandare e a giustificare tutto quello che non va in noi e che non funziona nella nostra vita e nella nostra azienda, oppure, usare il nostro coraggio, accettare il nostro essere umani e decidere di tirar fuori il meglio di noi.

 Perché, se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo cambiare prima noi.
Nessuna scusa. Nessuna alternativa. Ma una grande sfida da raccogliere: diventare la versione migliore di noi. Noi siamo pronti, e tu?

(*) Riflessioni tratte da “Le 10 Regole del Successo” di Paolo Ruggeri – pagg.53-54

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