“Guidate e ispirate le persone. Non cercate di gestirle e di manipolarle. I magazzini possono essere gestiti, ma le persone vanno guidate.” Ross Perot
Con questa citazione possiamo già capire tutto quello che c’è da sapere sulla Leadership. Niente di più e niente di meno. Pochi ma chiari concetti che ci aiuteranno a diventare dei veri leader.
Cosa vuol dire leadership?
Il primo passo è quello di avere ben chiaro il significato di leadership. Con leadership ci riferiamo alla capacità di emettere ordini che vengono eseguiti dai nostri collaboratori con orgoglio. Attenzione, non stiamo parlando di imposizione o manipolazione. Stiamo parlando di un vero coinvolgimento attivo in tutto ciò che riguarda la sfera professionale.
Forse da imprenditori a volte non ce ne accorgiamo o non lo vogliamo ammettere, ma è come se i collaboratori fossero un po’ come dei figli. Il nostro compito è di prendercene cura, a 360°.
Solo in questo modo acquisiremo autorevolezza, concetto diverso dall’autorità.
Per andare a fondo su tutto quello che c’è da sapere sulla leadership dobbiamo indagare anche il clima aziendale. Ma non quando i budget vengono raggiunti. Quando c’è qualcosa da risolvere. Tu imprenditore, come ti comporti? Sei pronto a rimproverare i tuoi collaboratori o ti assumi la responsabilità e cerchi di capire dove la procedura non abbia funzionato?
Qui c’è il segreto della leadership, ma andiamo avanti per scoprire tutto quello che c’è da sapere.
Cosa posso fare per migliorare la mia leadership?
Ci sono 3 caratteristiche fondamentali per si che ogni responsabile diventi un ottimo leader.
1. Il responsabile deve essere in grado di svolgere qualsiasi lavoro svolto dai proprio collaboratori.
2. Deve avere leadership (si, a breve capirai il motivo)
3. Deve intrattenere ottime interazioni con tutto il team.
Hai fatto caso al filo che lega le tre attività?
Il responsabile non deve assolutamente svolgere il lavoro. Ma deve essere sempre più un allenatore.
In merito alla prima attività, saper svolgere tutti i compiti che assegna affinché possa creare delle procedure. Le procedure saranno poi fornite ai membri del team che svolgeranno le mansioni in questione. In questo modo li renderà autonomi.
In merito al secondo punto, deve avere ottime relazioni con tutti i collaboratori. Infatti, il clima aziendale è alla base della quotidianità sia della vita personale che di quella professionale.
Infine, deve avere leadership altrimenti le sue parole resteranno tali.
I 5 errori da non commettere con la Leadership
1. Scavalcare i collaboratori: abbiamo delegato una mansione, che abbiamo svolto per molto tempo. E che ci piaceva davvero tanto fare. Ci accorgiamo che il nuovo addetto alla mansione ha cambiato la procedura da noi indicata. Se il tempo impiegato ed il risultato coincide con le aspettative, non ha senso scavalcare il collaboratore. Anzi, potrebbe trovare nuove procedure. Magari anche migliori delle nostre!
2. Non sentirsi responsabili degli errori commessi dai collaboratori. E’ vero, non abbiamo agito noi in prima persona. Ma, chi ha fornito gli strumenti per procedere nelle attività? O forse sarebbe meglio dire “Chi non ha fornito gli strumenti”. Dobbiamo assicurarci che tutti i nostri collaboratori abbiano tutto il necessario per effettuare i propri compiti.
3. Non motivare il team. Ogni membro del gruppo ha bisogno di essere caricato. Motivare vuol dire infondere quel senso di sicurezza per riuscire a raggiungere tutti i nostri obiettivi. Anche quelli più ambiziosi.
4. Credere che gli errori dei nostri collaboratori vengano commessi consapevolmente. In realtà nessuno dei nostri collaboratori vuole creare dei disagi in azienda. Piuttosto, cerchiamo di capire cosa è successo per far in modo di creare una procedura migliore.
5. Soffermarsi sugli errori senza guardare il resto. Non guardare l’intero lavoro del nostro collaboratore per soffermarci sul piccolo difetto… è un po’ scoraggiante.